sabato 25 ottobre 2008

Involtini di speck, radicchio di chioggia e prugne.



Può sembrare un accostamento azzardato, ma giuro che vale la pena di tentare. Ho scoperto che la morbida e succosa prugna ama sentirsi avvolta e coccolata dal manto affumicato dello speck e dalla fresca croccantezza del radicchio di chioggia, che dona anche una piacevole nota amarognola, persistente al palato. Accompagnati da un buon vino rosso,magari anche proprio da un novello, che sto aspettando con gioia come del resto tutti i piccoli, grandi eventi di questa stagione dell'anno, risultano particolarmente piacevoli e, cosa che non guasta, veloci. Da quando li ho provati, sono diventati per me un cibo-coccola: e poi, mi piacciono i colori, così caldi ed autunnali! Potete servirli come antipastino tiepido, o come secondo semplice o...papparveli zitti zitti sul divanone, come ho fatto io ieri! Lo speck deve essere affettato abbastanza fine, e essere, al solito, di ottima qualità; ma non occorre che sia troppo stagionato: anzi, uno speck poco "tirato" nel cuocere appassisce dolcemente senza perdere in morbidezza! Le prugne, chiaramente snocciolate, saranno una per involtino, se belle grandi, altrimenti potete metterne anche due. La foglia di radicchio verrà spuntata alla base, a togliere la parte troppo coriacea e costoluta. Procuratevi poi qualche cucchiaio di un buon vino rosso morbido, magari lo stesso che accompagnerete al piatto, dell'olio extravergine di oliva, dello zucchero, del sale, del pepe,della cannella in polvere.

Procedimento:
componete gli involtini semplicemente avvolgendo ogni prugna con una fetta di speck e una foglia di radicchio. Legateli con lo spago da cucina, evitando gli stecchini, che rovinerebbero la foglia. Mettete poi in una padella antiaderente qualche cucchiaio di olio, e quando sarà bel caldo, mettere gli involtini, cuocendoli più o meno mezzo minuto per parte: affidatevi agli occhi: la foglia dovrà essere appassita, ma non troppo, lo speck comincerà a rosarsi ai bordi.
Salate ( ma solo da ultimo, o addirittura al momento di servire, per non far perdere liquidi al radicchio! )
Infine togliete gli involtini dalla padella, e manteneteli in caldo. Nel fondo di cottura versate qualche cucchiaio di vino rosso e uno o due pizzichi di zucchero: sfumate a fuoco alto. Quando il vino si sarà un po' ridotto, mettete una leggera spolverata di cannella. Impiattate irrorando di sughetto ben caldo gli involtini e rifinendo con un po' di pepe di macina.

2 commenti:

Carla ha detto...

Ciao e complimenti per il blog!
Trovo che sia un blog gradevole ed interessante:)))
Beh penso che questo abbinamento è senza'altro da provare....con il radicchio di chioggia e lo speck direi che le prugne si abbinano bene...
Vedo che anche a te piace cucinare con il tè!
A presto
Carla di letto & mangiato

Romy ha detto...

Sono molto felice che il mio blog ti piaccia e ti ringrazio dei complimenti. Sì, cucinare con il tè è una sfida interessante: anche se sono una neofita dell'argomento, riesco a intravedere che ci sono infinite possibilità. Un abbraccio, spero che tu continui a leggermi!